Daniel - "Neve rossa"

E' quasi buio, e i vampiri escono dalle bare
non sono quelli di Twilight, ragazzina non sbavare
un paletto nel petto non li può spaventare,
sono soldati con l'elmetto di un impero del male,
per le strade del centro, o di quartieri periferici
al servizio di capi branco sempre più famelici
ti vendono lo sballo a prezzi modici e credici
con tutti questi tossici, affari stratosferici
le tasche più gonfie delle tette della Clerici
le facce più tronfie, di un manager coi benefit
sono nullatenenti, ma girano in bentley
per uno che va in cella, ne riescono in venti
corpi trasparenti per gli agenti poco attenti
che per un grammo d'erba arrestano due adolescenti
mentre fuori c'è una guerra a colpi di lame e piombo
non la vedi non la senti ma poi ti presenta il conto

Rit. Questa notte
il sangue per la strada
scorre a frotte
come una cascata
questa notte
la coca sulla strada
scende a frotte
come una nevicata

Neve rossa per le strade di questa città favela
non è Bogotà o la grande mela, al massimo la grande pera
questa è una storia vera, altro che cronaca nera
altro che la fiction della banda in prima sera
da gomorra a cosa nostra alle ndrine di calabria
da san lorenzo a Ostia fino a piazza di spagna
polvere a montagna come sul banco di Scarface
arrestato il capoclan ora i capi sono sei
tira fuori gli sghei e finanzia questo racket
se coltivi marijuana hai le manette assicurate
se lo stato legalizza poi i vampiri si ribellano
fa parte dell'accordo che va avanti da un secolo
il carabiniere è cieco il magistrato è colluso
un altro è saltato in aria con tritolo monouso
mentre tu ti scoli un drink nel locale del boss
poi ti spari una pista perchè the show must go on

Rit.